La nuova regolamentazione (in Italia il recepimento della Direttiva UE n. 2016/97, nota come IDD, avvenuta nel corso del 2018 attraverso l’emanazione di diversi Regolamenti da parte dell’IVASS e con l’aggiornamento del Codice delle Assicurazioni Private, più recentemente l’IVASS intervenuto con il Provvedimento n. 97/2020 che ha modificato il Regolamento n. 40/2018 e con il Regolamento n. 45/2020 in tema di POG) subordina la distribuzione di tutti i contratti danni, vita e IBIPs alla verifica di coerenza del prodotto assicurativo richiesto/proposto rispetto alle reali esigenze e necessità del cliente.
Già nella previgente regolamentazione il collocamento di un prodotto assicurativo richiedeva l’analisi dei bisogni assicurativi del cliente effettuata sulla base della raccolta di informazioni chiave (cd. test Demands & Needs) idonea a valutare la tipologia, l’estensione delle garanzie, le condizioni contrattuali di copertura del prodotto da distribuire.
Ciò che cambia è il fatto che nella nuova versione del Regolamento la raccolta delle informazioni diventa un elemento imprescindibile e necessario per il collocamento delle garanzie assicurative tale per cui in assenza/incompletezza delle informazioni ovvero in caso di test di coerenza negativo il broker non potrà procedere alla distribuzione del prodotto.
Con la Dichiarazione di Coerenza l’intermediario informa il Cliente, prima della sottoscrizione del contratto, che il prodotto è coerente con le richieste del Contraente/Assicurato (Disposizione annullata dalla sentenza TAR Lazio, Roma, Sez. II-ter, 23 giugno 2021, n. 7549)